
Basket
Nuova Matteotti, ecco gli stranieri
Ingaggiati l'argentino Olocco e il lituano Palauskas, nipote della medaglia d'oro di Monaco '72
Corato - domenica 28 agosto 2022
10.17
Il loro inserimento sarà fondamentale per le sorti dell'annata. La Nuova Matteotti Corato ha chiuso il mercato in entrata con gli innesti dei due stranieri, che agiranno vicino canestro: una scelta chiara e strategica, quella compiuta dalla dirigenza in sinergia con coach Dimitri Patella, in vista del prossimo campionato di Serie C Gold.
Toccherà perciò al 34enne argentino Manuele Olocco (ala grande, 198 cm) e al 27enne lituano Modestas Palauskas (centro, 211 cm) garantire sicurezza e affidabilità sotto le plance, completando un roster che punterà a fare della taglia fisica complessiva non indifferente il suo marchio di fabbrica. Il reparto lunghi, considerando Baldin e il giovane Ebuka, appare decisamente competitivo e la possibilità di utilizzare Nemanja Markovic in ala piccola, oltre ai vari Razic, Kuzmanovic e Luka Markovic, rende l'idea del ventaglio di possibilità tattiche a disposizione del team coratino, con due italiani di riferimento come Gatta e Formica il cui ruolo sarà fondamentale.
Olocco è giunto in Italia nella scorsa stagione, mettendosi subito in evidenza con la canotta dell'A. P. Monopoli in C Silver: il suo arrivo ha trasformato la formazione di coach Romano, che ha raggiunto la finale promozione poi persa contro la Dinamo Brindisi. L'argentino ha messo insieme una media di 17.8 punti realizzati per gara.
Palauskas è nipote d'arte: suo nonno Modestas, nato nel 1945, ha fatto parte della nazionale sovietica che nel 1972 conquistò la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Monaco di Baviera superando gli Stati Uniti in una delle partite più controverse e dal finale thrilling dello sport, entrata di diritto nella storia della pallacanestro. Il lungo lituano ha giocato in Germania e in Spagna ed è già passato per l'Italia con un'esperienza all'Anspi Santa Rita Taranto in C Silver (16.8 punti di media) prima di tornare in patria e aggregarsi allo Dzūkija di Alytus, team della massima serie lituana.
Toccherà perciò al 34enne argentino Manuele Olocco (ala grande, 198 cm) e al 27enne lituano Modestas Palauskas (centro, 211 cm) garantire sicurezza e affidabilità sotto le plance, completando un roster che punterà a fare della taglia fisica complessiva non indifferente il suo marchio di fabbrica. Il reparto lunghi, considerando Baldin e il giovane Ebuka, appare decisamente competitivo e la possibilità di utilizzare Nemanja Markovic in ala piccola, oltre ai vari Razic, Kuzmanovic e Luka Markovic, rende l'idea del ventaglio di possibilità tattiche a disposizione del team coratino, con due italiani di riferimento come Gatta e Formica il cui ruolo sarà fondamentale.
Olocco è giunto in Italia nella scorsa stagione, mettendosi subito in evidenza con la canotta dell'A. P. Monopoli in C Silver: il suo arrivo ha trasformato la formazione di coach Romano, che ha raggiunto la finale promozione poi persa contro la Dinamo Brindisi. L'argentino ha messo insieme una media di 17.8 punti realizzati per gara.
Palauskas è nipote d'arte: suo nonno Modestas, nato nel 1945, ha fatto parte della nazionale sovietica che nel 1972 conquistò la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Monaco di Baviera superando gli Stati Uniti in una delle partite più controverse e dal finale thrilling dello sport, entrata di diritto nella storia della pallacanestro. Il lungo lituano ha giocato in Germania e in Spagna ed è già passato per l'Italia con un'esperienza all'Anspi Santa Rita Taranto in C Silver (16.8 punti di media) prima di tornare in patria e aggregarsi allo Dzūkija di Alytus, team della massima serie lituana.